LEGO® SERIOUSPLAY® e il “misunderstanding” dell’Open Source

Per spiegare la scelta del titolo di questo articolo occorre fare una doverosa premessa.

Nel mese di giugno 2010, The LEGO Group rende di pubblico dominio un documento dal titolo “LSP:Open-Source/1/2/3/4/5” (che potrete leggere e scaricare qui).

Il documento viene pubblicato “sotto” la tutela della licenza Creative Commons “Attribution Share Alike”

(http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)

ovvero un documento il cui testo si può

  • Modificare — remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le proprie opere personali e per qualsiasi altro fine, anche commerciale.

 

Si tratta di un documento nel quale vengono per la prima volta rese disponibili all’esterno del network dei Master Trainer e dei Facilitatori Certificati due delle 3 risorse fondamentali della metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®, rigorosamente e “amorevolmente” sviluppate da The LEGO Group nel corso dell’ultimo decennio:

  • I principi base e la filosofia della metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®, i “pilastri” sui quali poggia e viene costruita tutta la Metodologia stessa;
  • I materiali LEGO® SERIOUSPLAY®, ovvero i set ufficiali LEGO specificatamente progettati per l’utilizzo nei Workshop dove si utilizza ed applica la metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®;

La terza ed ultima delle risorse fondamentali alla base della metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®, ovvero

  • La struttura e l’organizzazione di un Workshop basato sulla metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®, concepito sulla base dei principi, della filosofia e dei materiali di cui sopra

non viene viceversa “svelata”, dal momento che è profonda convinzione di The LEGO Group che la stessa resti di esclusiva competenza dei soli consulenti e professionisti che abbiano seguito il percorso formativo del “Foundation Training” e conseguito la certificazione di “Certified facilitator of LEGO® SERIOUSPLAY® method and materials”, al fine di garantire a Clienti e Prospect la piena rispondenza dei Workshop ai dettami della metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®.

La pubblicazione del documento “LSP:Open-Source/1/2/3/4/5” fa dunque conseguire a The LEGO Group i risultati attesi (rendere più trasparente la metodologia a favore delle Aziende che devono decidere o vogliono valutare se adottarla o meno e rendere più facile valutare e decidere quali dei vari set LEGO® SERIOUSPLAY® eventualmente acquistare) ma qui in Italia si va oltre, e si ottiene anche il peggiore e forse l’unico dei risultati NON attesi: viene utilizzato per far passare il messaggio che non solo The LEGO Group avrebbe “liberalizzato” la metodologia, ma che grazie a questa “liberalizzazione” non sarebbe più esistita (e quindi non sarebbe più stata necessaria)  la certificazione per i Facilitatori.

Niente di più falso. La metodologia LEGO® SERIOUSPLAY® è infatti tutt’altro che “open source”, anzi.

Il documento citato infatti è stato pensato, pubblicato e non serve ad altro che a fornire a chi legge una introduzione a quello che è l’approccio che la metodologia LEGO® SERIOUSPLAY® applica e per operare la corretta valutazione, scelta ed eventuale acquisto dei materiali LEGO® SERIOUSPLAY®.

The LEGO Group tende infatti a precisare nello stesso documento che “Per ottenere i migliori risultati possibili tra quelli ottenibili dalla applicazione della metodologia LEGO® SERIOUSPLAY®, è fortemente raccomandabile avvalersi del supporto di un Certified facilitator of LEGO® SERIOUSPLAY® method and materials”.

L’avvalersi solo di “Certified facilitator of LEGO® SERIOUSPLAY® method and materials” è una raccomandazione così sentita da The LEGO Group che è riportata persino nella sezione del sito istituzionale dedicata alla metodologia LEGO® SERIOUSPLAY® (https://www.lego.com/en-us/seriousplay).

Più precisamente, si legge nel sito:

[Trad. “La metodologia è Offerta da Facilitatori che hanno seguito un processo di Certificazione”]

  • “The LEGO Group strongly recommends the use of certified facilitators, therefore, if you are a client looking for an experienced facilitator in the LEGO® SERIOUS PLAY® method to run a workshop, we encourage you to search the Internet for certified facilitators in the LEGO® SERIOUS PLAY® method within your country” (https://www.lego.com/en-us/seriousplay/facilitator)

[Trad. “The LEGO Group raccomanda fortemente di avvalervi di ‘Certified facilitator of LEGO® SERIOUSPLAY® method and materials’, se perciò siete un (potenziale) Cliente alla ricerca di un esperto Facilitatore per valutare ed organizzare un Workshop, vi invitiamo a cercare via  web i Facilitatori Certificati del Vostro Paese”]

…e  la voce di Wikipedia (versione italiana) relativa a LEGO® SERIOUSPLAY® è (ora) aggiornata e corretta.

LEGO® SERIOUSPLAY® per il BMC (Business Model CANVAS)

La metodologia Business Model CANVAS è una “guida” e una metodologia per la definizione di modelli di business basata su un “Landscape”, cioè su uno schema standard, che raccoglie e raggruppa quelli che sono universalmente riconosciuti come i 9 elementi chiave che compongono un modello di business: la value proposition, la segmentazione (il settore di appartenenza) dei Clienti, i canali di comunicazione con la Clientela, le Attività-chiave, le Risorse-chiave, i Partner fondamentali, i Costi di infrastruttura e i Flussi di incasso.

Solitamente un Workshop di BMC prevede che all’interno del “Landscape”

i partecipanti al Workshop vadano a posizionare dei Post-It® all’interno delle singole sezioni del “Landscape” e sui quali avranno scritto la descrizione di un elemento chiave, di una idea o o di una proposta per una delle sezioni del “Landscape” stesso.

E se invece dei Post-It® si utilizzasse la Metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® per creare un modello 3D del Business Model?

L’idea è quella di seguire le linee guida del Business Model CANVAS ma COSTRUENDO ogni singolo elemento delle varie sezioni del CANVAS anzichè semplicemente (de)scriverlo su di un semplice Post-It®, beneficiando in pratica di tutti i vantaggi derivanti dall’applicazione delle teorie del costruttivismo e costruzionismo su cui il Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® si basa.

Applicare il Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® in un Workshop di Business Model CANVAS comporta infatti i seguenti vantaggi:

  • il Workshop si svolge in maniera convolgente, in cui tutti partecipano e contribuiscono senza i limiti e i vincoli dettati da gerarchie interne, livelli azienali etc
  • Vengono sbloccati quelli che sono le conoscenze “inconsce” dei partecipanti e che nei normali meeting e workshop restano nascoste ede inascoltate, il tutto grazie al processo di costruzione e story-telling
  • Si può “giocare” (nel senso del “gioco professionale”) e provare ad immaginare uno o più scenari all’interno dei quali “testare” in quella che potrebbe essere una (o più) realtà possibile (possibili) il modello di business disegnato nel corso del Workshop, il tutto grazie all’utilizzo di alcune delle cosiddette “Application Techniques” del Metodo LSP

L’approccio al Business Model CANVAS secondo il Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® è il seguente:

  • si progetta un Workshop il cui scopo sia quello di identificare i componenti del Modello di Business che si intende “progettare” (se nuovo) o reinventare (se già esistente/in corso)
  • il Workshop sarà focalizzato sul COSTRUIRE il Modello di Business da zero (fondare/aprire una nuova azienda, un nuvo prodotto, un nuovo servizio etc) oppure RI-COSTRUIRE un Modello di Business già esistente al fine di migliorarlo, renderlo più efficace/efficiente etc
  • il risultato di tale Workshop sarà un “Landscape” (basato sullo schema standard del CANVAS) che conterrà modelli 3D costruiti con mattoncini LEGO®, ciascuno dei quali rappresenterà ogni singolo elemento chiave di ogni singola sezione del CANVAS
  • un Workshop di BMC basato sul Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® ha una durate di 5 o 6 ore, ma avendo a disposizione una intera giornata (8 ore), terminato di “compilare” il CANVAS con i modelli 3D realizzati in mattoncini LEGO® seguendo le regole del Metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, si avrà anche il tempo di “testare” il Modello di Business appena creato nella “realtà” di alcuin possibili scenari che potrebbero verificarsi, ovvero tramite quella fase (o Application Techniques) che nel Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® si chiama “Play Emergence”

Molte Società di Consulenza vedono il Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® come una alternativa, e quindi un “nemico” e un competitor.

Non è invece il caso di considerare il Metodo LEGO® SERIOUS PLAY® non solo come un potente alleato ma anche e soprattutto come una “arma in più” per rendere più efficace, efficiente e perché no, più “attraente” per il Committente una proposta di Workshop di BMC?

Metodo LEGO® SERIOUSPLAY®: gli strumenti a disposizione del Facilitatore

I migliori “amici” di un Facilitatore durante il “warm-up” di un Workshop LSP?

La “papera” del set 2000416 e il “BUILDING A DUCKding a Duck Exercise”!

6 semplicissimi pezzi LEGO®

 

che grazie ad un semplice esercizio, da soli bastano a far capire che quasi sempre, avere le stesse “istruzioni” (o informazioni) e gli stessi strumenti a disposizione (i 6 pezzi del set/kit) non significa per forza poter conseguire gli stessi risultati.

Il set 2000416

Ognuno di noi infatti processa, elabora e mette a frutto gli “input” che riceve dal mondo circostante in maniera diversa gli uni dagli altri, ed è per questo che il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® è così “potente”:
costruire utilizzando le mani e usando le metafore per spiegare il significato di ciò che viene costruito, permette al nostro cervello di esternare e condividere il nostro modo di pensare e di utilizzare le informazioni che riceviamo, condividendole così con il Team di cui facciamo parte anziché tenerci tutto per noi, dando modo ai nostri colleghi di apprezzarci di più, di imparare da noi e permettendoci di imparare a nostra volta da quanto loro condivideranno con noi.

Stessi pezzi e stesso “goal” (costruire una “papera”) per tutti i partecipanti al Workshop LSP. Risultato?

 

LEGO® SERIOUSPLAY®: cosa NON è!

Molti “Formatori” propongono il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® quale strumento di Formazione: SBAGLIATO!
LEGO® SERIOUSPLAY® non è uno strumento di formazione!

Molti “Coach” propongono il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® quale strumento di Team Building…in alternativa alla giornata in Rafting o di Team Cooking: SBAGLIATO!
LEGO® SERIOUSPLAY® non è uno strumento di aggregazione o un “Ice Breacker”!

Ma quindi cos’è il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY®?

Semplice: è uno strumento di “Meeting Excellence”
(fonte: IAF – International Association of Facilitators):
così come esiste la ricetta per preparare una eccellente Pasta alla Carbonara, così come esiste il modo ideale di colpire una palla da golf o di lanciare una palla da basket a canestro ed esiste il modo perfetto per far decollare un aereo, è stato definito anche quale sia il modo per creare la riunione “perfetta”, ovvero un
MEETING A 5 STELLE!

La figura chiave del Metodo LEGO® SERIOUSPLAY®: il Facilitatore.

Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® – La figura del Facilitatore

IMPORTANTE! The LEGO Group raccomanda fortemente di avvalersi sempre e solo di Facilitatori Certificati.

Per consentire ai Facilitatori Certificati di essere immediatamente riconoscibili e soprattutto distinguibili, nel corso dell’ultima Global Community Conference for Certified Facilitators of LEGO® SERIOUSPLAY® che si è tenuta a Billund (presso la sede di The LEGO Group) lo scorso ottobre 2016, è stato presentato il nuovo logo che i Facilitatori Certificati potranno utilizzare nell’esercizio delle proprie attività:

Se un’Azienda avesse l’intenzione o la necessità di predisporre un workshop di LEGO® SERIOUSPLAY® e fosse quindi alla ricerca di un esperto Facilitatore secondo il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® stesso, The LEGO Group raccomanda di cercare in internet i Facilitatori Certificati secondo il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® del proprio Paese/Nazione o comunque quelli territorialmente più vicini.

Trovati i Facilitatori che secondo l’Azienda più si avvicinano alle proprie esigenze ed aspettative, The LEGO Group suggerisce e caldamente raccomanda di verificare SEMPRE che il Facilitatore scelto sia in possesso della Certificazione di Facilitatore secondo il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY®.

Le “fonti” web ufficiali che forniscono informazioni sul Metodo LEGO® SERIOUSPLAY® e soprattutto che consentono la ricerca di Facilitatori Certificati sono:

http://www.seriousplay.training

http://www.seriousplaypro.com

http://strategicplayroom.ning.com/

 

Come funziona il Metodo LEGO® SERIOUSPLAY®?

Il metodo LEGO® SERIOUSPLAY® basa il proprio “funzionamento” su 5 presupposti fondamentali per quanto riguarda il Management  e le Aziende:

  1. I Dirigenti non hanno TUTTE le risposte
  2. Il successo di un Dirigente dipende dalla loro capacità di ascoltare TUTTE le voci nella stanza
  3. Le persone, per loro natura, tendono a voler contribuire, a voler essere parte di qualcosa di più grande e a cercare di prendere il controllo della situazione
  4. Troppo spesso i Team tendono a lavorare molto al di sotto del loro potenziale perché lasciano che le conoscenze e le idee restino nascoste “dentro” i membri dei Team stessi, non lasciandole affiorare per stupide questioni di gerarchia e “potere”
  5. Viviamo in un mondo che alla meglio può essere descritto come complesso e “adattivo”, nel quale il modello di business sarà notevolmente migliore se si lascia che ogni membro del Team o della Organizzazione sarà libero di contribuire e di esternare le proprie idee e conoscenze

 

Cos’è il metodo LEGO® SERIOUSPLAY®?

Il metodo LEGO® SERIOUSPLAY® consiste in pratica in una serie di tecniche di Facilitazione del modo di pensare, comunicare e di strumenti di “problem solving” da utilizzare con Aziende ed Organizzazioni, con Team o singoli individui. E’ stato ideato e progettato sulla base di intense ricerche scientifiche sul campo nei più diversi settori di business, di reparti e comparti aziendali e con il supporto di esperti in psicologia e formazione, il tutto basato sulle teorie e il concetto di “conoscere con le mani” (“hand knowledge” in inglese).

Lo scopo del metodo LEGO® SERIOUSPLAY® è quello di cambiare e trasformare le classiche e solitamente inefficaci riunioni “80-20” (l’80% dei partecipanti ascolta – spesso passivamente – il restante 20% che “guida” la riunione) in riunioni “100-100”, dove cioè il coinvolgimento dei partecipanti è totale, nelle quali tutti i partecipanti hanno la possibilità di parlare e di venire ascoltati con attenzione e rispetto per la propria opinione, con il risultato di avere una maggiore partecipazione, un maggior coinvolgimento, molte idee, trovate e pensieri nascosti che emergono, il che porta ad una maggiore dedizione e convinzione in merito alle soluzioni, con una altrettanto maggiore velocità di implementazione e applicazione delle stesse.